Il
festival Corrispondenze Contemporanee 2024 – t-Essere – vuole intervenire
sull’aspetto più intimo dell’offerta turistica e culturale di Gerace e del
territorio.
t_Essere si concentra sulla tessitura e sulla ceramica, aspetti essenziali del lavoro artigianale
strettamente collegati ad una tradizione millenaria, per creare un dialogo costruttivo tra
lo storicizzato e il presente, indirizzandosi verso sperimentazioni tecniche e figurative.
Ana Hillar nasce a Santa Fé, Argentina, e dopo il diploma alla Accademia di Belle Arti di Santa
Fe si trasferisce a Faenza nel 1998. Viene rivelata alla critica ceramica internazionale come vincitrice del Premio Faenza nella 52 °edizione del Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte del 2001 con
l’installazione dal titolo “Sombra del Viento”. Nel 2003 tiene la sua prima mostra personale in Italia, presso il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza.
Ilaria Margutti, (Modena 1971), vive e lavora a Sansepolcro, dove svolge l’attività artistica e quella di docente di storia dell’arte. Nel 1997 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze.Ha collaborato con diverse gallerie tra le quali: Janinebeangallery Berlino, Wannabeegallery Milano, MLBhomegallery Ferrara, Bontadosi ArtGallery Montefalco (PG), Galleria Art Forum Bologna, Galleria Gagliardi, San Giminiano (SI).
www.ilariamargutti.com
Oscar Dominguez nasce a Tucuman, in Argentina, nel 1970. Dopo la formazione accademica si trasferisce nel 1999 a Faenza (Ra), dove vive e lavora. Le sue sculture si arricchiscono della luce e del calore della terra, sono povere nei materiali ma sanno sprigionare forza ed energia, passione e vigore. Ogni opera racconta un percorso, una ricerca nella storia del mito, per giungere a raccontare dell’uomo, della natura, della vita in uno spazio assolutamente atemporale.
Si occupa principalmente di scultura, chiave di sperimentazione e crescita.
https://paologarau.it/Piotr Hanzelewicz (Polonia, 1978) vive in Italia
Ha fatto diversi studi e tanti lavori. Hanzelewicz lavora sul confine che separa la trasparenza dall’opacità sia sul piano estetico che su quello semantico. Le materie prime utilizzate sono le espressioni idiomatiche, le abitudini, le convenzioni. L’indagine artistica è dunque concentrata su piani di ambiguità: là dove si nasconde un significato altro, un “doppio fondo”, un passaggio segreto o una vox media, c’è terreno fertile per portare l’ambiguità verso le sue estreme conseguenze o puntando al parossismo o piuttosto ad una ridefinizione consapevole del significato dell’oggetto ambiguo.
Tombe preelleniche di Contrada Stefanelli a Gerace - 17 agosto alle ore 18.30
Cortile di Casa Spanò - dall'8 al 17 agosto